Credo proprio di aver trovato la mia dimensione.
La mia stanza, la mia casa; le cene preparate da solo con una bottiglia di birra e gli schiamazzi davanti la scuola.
Le persone che conosco, le serate nuove; Paola, la nostra amicizia, la sua presenza costante.
Lui, lui che mi fa riscoprire emozioni che erano sopite da troppo tempo, lui che sta diventando la mia quotidianità, e le nostre notti assieme.
E Roma, Roma: piazza Bologna, i giardini, i viali, le ville, i sampietrini, la metropolitana. Quanto mi stai donando, Roma.
Tutto questo. Ogni cosa.
Serenità. Finalmente.