A moment lost, forever gone.
Vivere la pesantezza di ogni attimo. Sentire, sulla pelle, sulle spalle, sul cuore, la gravità delle proprie paure, l'ansia dei propri timori, che aggrediscono e derubano l'anima di ogni sorriso. Timori che vedranno la luce? Paure che non saranno più oggetto di dubbi? Il tempo non passa mai, eppure passa. Ma la paura è al di fuori del tempo. E se si addormenta per un poco, può poi risorgere, più forte. E divorare la gioia che il cuore aveva partorito, speranzoso di aver seppellito per sempre l'ansia, e la paura, e il timore. Che tornano pesanti, gravi, mostruosi.
E se si ammazzasse il tempo? Se lo si prendesse per i capelli e gli si conficcasse un coltello nel cuore, lì, al centro, scamperemmo? O in quel momento tutte le paure confluirebbero in una sola, gigantesca, che definitivamente ci schianterebbe a terra?
Laviamo l'anima, laviamo il cuore. Affidiamoci al Sole che sorge e tramonta.
L'acqua scopre il cuore nascosto. E siamo salvi.
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