domenica 25 maggio 2014

Non qualcun altro.

Vorrei essere considerato di più, ecco cosa. Non è tanto. Non essere trascurato, ma pensato, desiderato; vorrei sentire, sentire che mi hai, che hai bisogno di me, e che vuoi sapere. Non lasciarmi fermo, muovimi, fammi oscillare - sai che non amo la realtà. Ma mi lasci così immobile, a volte; mentre tu passi avanti, corri, e io non riesco a prenderti, a trattenerti, a sentire il calore del tuo braccio, i tuoi occhi nei miei, e quella considerazione, che rende la luce più tenue - sì, più sopportabile - no, non ci riesco. Non voglio i residui. E le nuvole grigie, perché non le sposti? Ti vedo da lontano, ma non ti avvicini. Sai che amo appoggiare le mie labbra sulla tua pelle, sai che amo quel momento in cui ci perdiamo nei nostri sensi, ma perché al di là non ti vedo più? Perché non porti quei momenti in un'altra dimensione, sì, quella in cui possiamo ammirarli sempre, come dilatarli, farne poesia, quella poesia che ci tessiamo dentro, addosso anche, e con cui andiamo in giro, due cavalieri armati, lucenti, come se nulla ci potesse scalfire, perché quella poesia lega i nostri cuori, quella poesia che è la tua voce che mi parla, che mi cerca, che mi desidera. Io voglio quella poesia. Non voglio i residui. Ma sei così perso nelle tue agende, e quelle cene che odio, quei pensieri che non ti piacciono, eppure rimani, sì, rimani lì, e io qui, ad aspettare quella poesia.
Sposta quelle nuvole grigie, ti prego.

martedì 20 maggio 2014

Reel dell'addio.

Sono stati tempi difficili
E quando piove, piove su di me
Il cielo si apre totalmente
E quando piove, piove a dirotto

Cammino da sola, aggredita, pare,
Da lacrime dal paradiso
E, tesoro, non riesco a non pensare
Che quelle lacrime siano tue

Il nostro amore selvaggio venne dall'alto
E più selvaggio ancora è il vento che geme
Come una voce che sa che è andata
Perché, tesoro, tu sei morto e, be', io ho pianto

Ma me la caverò
Saluterò il nostro amore
E ti manderò un sorriso
E andrò avanti

Quindi, tesoro, addio, tutto andrà bene
E poi tutto sarà apposto
I bambini cresceranno
Forti e felici, stanne certo

Perché il nostro amore fluisce
E il grano ancora cresce
E Dio solo sa che ci è stato dato
Quanto può il nostro cuore sopportare

Ma non so perché
Ma quando piove, piove su di me
Il cielo si apre totalemente
E quando piove, piove a dirotto

Ma guardo in alto e un arcobaleno appare
Come un sorriso dal paradiso
E, tesoro, non riesco a non pensare
Che quel sorriso sia il tuo