mercoledì 31 ottobre 2012

Ci troverà insieme...

Ma forse non te ne rendi conto, eh? È così? Forse non ce ne rendiamo conto entrambi. Forse siamo in balia di qualcosa più grande di noi, forse stiamo partorendo qualcosa che non comprendiamo, e che alla fine ci ritroveremo fra le mani, e farà male. Siamo due creature prede della tempesta in arrivo. Piacere e dolore che crescono ugualmente di pari passo.
Come vorrei non dovesse mai succedere...

sabato 27 ottobre 2012

"[...] muoio anche io."

Come vorrei che non crescessi mai. Come vorrei che non perdessi mai l'innocenza che ti caratterizza, quella brillantezza che ti illumina gli occhi, che ti disegna così facilmente il sorriso sul volto, che ti fa entusiasmare con così poco, che ti fa scalpitare, dimenare, muovere come se un brivido costante ti percorresse tutta. Come vorrei che non dovessi affrontare tutto quello che ti toccherà, che non dovessi raggiungere il momento della disillusione, quando aprirai gli occhi e ti renderai conto che no, non è come pensavi. Che il Sole spesso non è così lucente, che la pioggia potrebbe a volte accompagnare la tua malinconia, che le lacrime sono più preziose di quanto tu credessi.
Ma io sarò sempre al tuo fianco, piccola mia. Anche se vorrei che quel momento non arrivasse mai, che non crescessi mai, ma proprio per questo io ci sarò, e ti amerò fino alla fine.

giovedì 25 ottobre 2012

And you're like...

Io non lo so cosa mi fai, e come fai. So solo che quello che mi fai, non me l'ha mai fatto nessuno. E ogni volta è qualcosa di nuovo, una nuova emozione che scopro, un rafforzarsi di colpi di cuore, un insieme di respiri scostanti e altalenanti. Mi prendi tutto con quel sorriso di cui solo tu sei capace, quegli occhi che dicono così tanto e quelle mani che non vorrei abbandonare, quei baci che annullano il tempo, quel contatto che mi sussurra "stai toccando l'eternità". Come hai fatto a entrare nella mia vita, così silenziosamente, per poi urlare e dimenarti e sconvolgermi tutto? Guarda, non riesco neppure a scrivere decentemente quello che vorrei dire, tanto quello che provo è indefinibile, è dinamico, forte, veloce, acqua, aria, magma bollente.
Tu mi fai così tanto, e io ho paura del domani, di ciò che era già scritto quella sera, ma che abbiamo ignorato. Arriverà, ma nel frattempo stringimi la mano. Abbracciami.

lunedì 15 ottobre 2012

Quanto fa male veder soffrire le persone che ami? Assistere, come uno spettatore a cui non piace lo spettacolo, ma a cui vi è costretto? Che tenta di salire sul palco per modificare la scenografia, cambiar di posto agli attori, rivoltare il copione, ma non è autorizzato a farlo. Quanto fa male? Quanto. Fa. Male.