lunedì 21 febbraio 2011

Le seul qui sait chanter les paroles de mon coeur...

Le temps ne sera jamais assez pour dire tout ce que je voudrais dire, tout ce que j'éprouve, tout ce que tu me fais éprouver.

Et je ne te remercierai jamais assez...

Seulement je te dis...

 Merci, Bertrand.


domenica 20 febbraio 2011

Could it be worse?

Quando provi del tuo meglio ma non ci riesci.. Quando ottiene ciò che vuoi ma non ciò di cui hai bisogno.. Quando ti senti così stanco ma non riesci a dormire..
Bloccato al contrario...

E le lacrime iniziano a scendere sul tuo viso.. Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare.. Quando ami qualcuno ma tutto si logorerà..
Potrebbe essere peggio?

Le luci ti guideranno verso casa.. E infiammeranno le tue ossa..
E io proverò a consolarti...

E su in alto o giù in basso.. Quando sei troppo innamorato per lasciar scorrere.. Ma se non proverai mai non saprai mai.. Quali valori possiedi...

Le luci ti guideranno verso casa.. E infiammeranno le tue ossa..
E io proverò a consolarti...

Le lacrime scendono sul tuo viso.. Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare..
Le lacrime scendono sul tuo viso.. E io...

Le lacrime scendono sul tuo viso.. Ti prometto che imparerò dai miei errori..
Le lacrime scendono sul tuo viso.. E io...

Le luci ti guideranno verso casa.. E infiammeranno le tue ossa..
E io proverò a consolarti...


giovedì 17 febbraio 2011

When you try your best but you don't succeed...

Mi pare così assurdo che dopo tutto questo tempo senta ancora il bisogno di esternare ciò che ho dentro, di cacciare fuori, a volte forzatamente, a volte meno, quel "tumore" che si è avvinghiato al mio cuore, che si alterna tra lo stritolare dolorosamente e l'allentare illusoriamente. Penso: "Cazzo, ma non ce l'ho fatta l'abitudine?". Mi rispondo: "No, non ce l'ho fatta". E mi domando ancora: "E ce la farò mai?". E nuovamente mi rispondo: "No, non ce la farò mai". Cerco di comprendere perché non ce la farò mai. Perché credo che non ce ne sia bisogno? Perché non lo voglio? O perché, a doppio senso, non serve?
Comunque la rigiri, sono sempre allo stesso punto, allo stesso fottuto punto. Non mi sono mosso. Eppure sembrava che si stesse andando avanti, che si stessero facendo progressi, che qualcosa sarebbe potuta cambiare; che stesse cambiando. E invece no. Giù, faccia a terra, di colpo. Una volta. Una seconda volta. E sono ancora lì, non riesco ad alzarmi. Anzi, non voglio. Non voglio alzarmi perché non voglio ricadere. Così, in caso, non sentirei la botta. Semplicemente resterei lì disteso. C'è chi la chiama vigliaccheria, chi la chiama debolezza, chi paura. Io la chiamo stanchezza.
Perché sono stanco; stanco in ogni parte del corpo. Sono stanco di sentirmi dire sempre le stesse cose, sono stanco di ripetere ogni volta le stesse azioni, sono stanco di sentire sempre le stesse emozioni. Sono stanco di respirare il terrore che si cristallizza davanti ai miei occhi, sono stanco di palpare sul mio viso l'angoscia che mi sanguina dentro, sono stanco di percorrere quei corridoi, di vedere aprire quelle porte, di sentire quelle voci, di respirare quell'aria, dell'essere accecato da quella luce così asettica, così vuota, così odiosa. Sono stanco di tutto. Stanco di questi anni che incessantemente mi girano intorno e si ripetono, costantemente, ininterrottamente. Senza uno scopo. Vuoti, così maledettamente vuoti.
E poi dicono che c'è un senso, a tutto. Bene, trovami un senso a questo. Trovami, anzi, IL senso di tutto ciò, e vediamo cosa ne ricaviamo. Se ci riesci, ben venga, io non posso che giovarne. Ma se non ci riesci, e forse dentro di te lo sai, ma testardamente continui a predicare la tua filosofia del cazzo, ti meriti solo uno sputo in faccia. Perché se pensi che ci sia un senso, o cerchi in tutti i modi di trovarlo, e non ci riesci, e continui a dire che c'è, allora vuol dire che non sai. Che non sai cos'è, questo, che non sai cosa si prova, che non sai cosa significa. E non tentare di far finta di sapere. O di capire. Fino a quando non proverai tutto ciò che ho provato e provo io, esattamente allo stessissimo modo, tu non sai, tu non capisci. "E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà", cantava Qualcuno. Purtroppo, è così. Siamo soli, ovunque, comunque, irrimediabilmente. Non è una condanna, ma semplicemente la natura dell'uomo, che molti ancora si ostinano a negare. Codardi. E pertanto sono solo anche in questo frangente. Soprattutto in questo frangente. E ciò non fa altro che forzare l'oppressione di quel "tumore".
Vivo in attesa, in una orribile, cruda, sprezzante attesa, e nella più totale ignoranza di ciò che quest'attesa mi porterà. E ho paura. Forte, fortissima, gigantesca.
Sono al capolinea. Ora vediamo se le porte del vagone si apriranno, o se mi toccherà ancora stare seduto, immobile, da solo, nell'oscurità di questo treno irto di spine.

Questa volta ho Paura...

domenica 13 febbraio 2011

Hai mai ascoltato la tua anima cantare e il tuo cuore suonare?

« À tes pieds, Laura, j'ai constaté que même un silence de toi pouvait pousser mon rire à mourir. »
- L'Appartement

Silenzi... e poi risate... che muoiono. E i silenzi tornano a gridare.
La facilità con cui un sorriso può morire. E con cui i silenzi creano le urla più inumane.


« Nous, les écorchés vifs, on en a des sévices. »
- Les Écorchés

Dolore. Dolore vivo, forte. Supplizi, sevizie.
Brandelli di pelle negli angoli.
Stringere, soffocare.


« À la joie, à la beauté de rêves, à la mélancolie, à l'espoir qui nous tient, à la santé du feu et de la flamme... À ton étoile. »
- À Ton Étoile

Malinconia, speranza, gioia. Bellezza, salute. Fiamma, sogni, fuoco. Stelle.
Alla mia stella offuscata nella notte, infiammata di sogni malinconici.


« Je n'ai pas peur de la route, faudrait voir, faut qu'on y goûte des méandres au creux des reins. Et tout ira bien là. Le vent nous portera. »
- Le Vent Nous Portera

Pas peur... Ira bien là... Nous portera...



À vous, musiciens de mon âme...
À toi, chanteur de mon coeur...

Grazie...

venerdì 11 febbraio 2011

L'uomo e il mare

Sempre amerai, uomo libero, il mare!
È il tuo specchio: contempli dalla sponda
in quel volgere infinito dell'onda
la tua anima, abisso anch'esso amaro.

T'immergi felice nella tua immagine,
la desideri, l'abbracci, e il tuo cuore
un poco si distrae dal suo rumore
con quel lamento ribelle, selvaggio.

Siete entrambi tenebrosi e discreti:
uomo, chi può esplorare i tuoi abissi,
mare, chi può sondare i tuoi possessi?
Siete gelosi dei vostri segreti.

E tuttavia da tempo immemorabile
vi combattete rischiando la sorte,
tanto vi esalta la strage e la morte:
nemici eterni, fratelli implacabili.


Charles Baudelaire, Les fleurs du mal



C'est un petit coin de mon paradis...

mercoledì 9 febbraio 2011

It's a dark road...

Esistono canzoni che paiono parlare di te, che paiono scritte sondando la tua anima, musicate ascoltando le melodie del tuo cuore.
Personalmente pochi sono gli artisti che riescono in questa, chiamiamola così, "impresa"; e fra questi, al primo posto vi sono i Noir Désir, les musiciens de mon âme, con la voce di Bertrand, le seul qui a su chanter les paroles de mon coeur.


Un caso particolare è la canzone Dark Road, di Annie Lennox, altra artista che stimo e che amo moltissimo.
Questa canzone parla di me, parla di questo momento, un momento infinito; delle sensazioni e delle emozioni che provo; delle lacrime che scendono e delle urla silenziose che vibrano dentro di me come neutroni impazziti.

Pertanto posto qui il video (bellissimo), il testo e la traduzione, fatta accuratamente dal sottoscritto.


Per chi volesse, enjoy :)




Lyrics

It's a dark road
And a dark way that leads to my house
And the word says
That you're never gonna find me there, oh no
I've got an open door
It didn't get there by itself
It didn't get there by itself

There's a feelin'
But you're not feelin' it at all
There's a meaning
But you're not listening any more
I look at that open road
I'm gonna walk there by myself

And if you catch me I might try to run away
You know I can't be here too long
And if you let me I might try to make you stay
Seems you never realize a good thing till it's gone

Maybe I'm still searchin' but I don't know what it means
All the fires of destruction are still burnin' in my dreams
There's no water that can wash away this longin' to come clean
Hey yeah yeah…

I can't find the joy within in my soul
It's just sadness takin' hold
I wanna come in from the cold
And make myself renewed again
It takes strength to live this way
The same old madness everyday
I wanna kick these blues away
I wanna learn to live again

Hey hey hey…

It's a dark road
And a dark way that leads to my house
And the word says
That you're never gonna find me there, oh no
I've got an open door
It didn't get there by itself
It didn't get there by itself

Traduzione

È una strada buia
Ed una buia via che conduce a casa mia
E la parola dice
Che tu non mi troverai mai lì, oh no
Ho una porta aperta
Non è arrivata lì da sola
Non è arrivata lì da sola

C’è un sentimento
Ma tu non lo stai provando affatto
C’è un significato
Ma non stai più ascoltando
Guardo quella strada aperta
Vi camminerò da sola

E se mi afferri potrei provare a correre via
Sai che non posso rimanere qui troppo a lungo
E se mi lasci potrei provare a farti restare
Sembra che tu non ti accorga mai di una cosa buona fino a quando essa non vada via

Forse sto ancora cercando ma non so cosa significhi
Tutti i fuochi di distruzione stanno ancora bruciando nei miei sogni
Non c’è acqua che possa lavare via questo desiderio di confessare
Hey yeah yeah…

Non riesco a trovare la gioia all’interno della mia anima
È solo tristezza che perdura
Voglio uscire fuori dal freddo
E rinnovare me stessa di nuovo
Serve forza per vivere in questo modo
La stessa vecchia follia ogni giorno
Voglio calciare via questa tristezza
Voglio imparare a vivere di nuovo

Hey hey hey…

È una strada buia
Ed una buia via che conduce a casa mia
E la parola dice
Che tu non mi troverai mai lì, oh no
Ho una porta aperta
Non è arrivata lì da sola
Non è arrivata lì da sola



Ne me demande pas comment je suis.

Parce que je ne suis pas.

Parce que je ne veux pas savoir comment je suis.

















If I were thinking clearly, Leonard, I would tell you that I wrestle alone in the dark, in the deep dark, and that only I can know, only I can understand my own condition. You live with the threat; you tell me you live with the threat of my extinction. Leonard, I live with it too.

 ~ The Hours


Can't sometimes believe this is happening to me...

Tell me...

Why...
Why...

Someone tell me why.


This is the book I never read... These are the words I never said... This is the path I'll never tread... These are the dreams I'll dream instead. This is the joy that's seldom spread...

Tell me why...



Annie Lennox ~ Why

martedì 8 febbraio 2011

L'éternité

Elle est retrouvée.
Quoi? - L'Éternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.

Â
me sentinelle,
Murmurons l'aveu
De la nuit si nulle
Et du jour en feu.

Des humains suffrages,

Des communs élans
Là tu te dégages
Et voles selon.

Puisque de vous seules,

Braises de satin,
Le Devoir s'exhale
Sans qu'on dise: enfin.

Là pas d'espérance,

Nul orietur.
Science avec patience,
Le supplice est sûr.

Elle est retrouvée.

Quoi? - L'Éternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.



***


È ritrovata.
Cosa? - L'Eternità.
È il mare dileguato
con il sole.

Anima sentinella,
mormoriamo la confessione
della notte così nulla
e del giorno infuocato.

Dagli umani suffragi,
dagli slanci comuni,
là tu ti liberi
e voli dove vuoi.

Poiché soltanto da voi,
tizzoni di raso,
si esala il Dovere
senza che si dica: finalmente.

Là, nessuna speranza,
nessun orietur.
Scienza con pazienza,
il supplizio è sicuro.

È ritrovata.
Cosa? - L'Eternità.
È il mare dileguato
con il sole.