domenica 16 giugno 2013

How close am I to losing?

Poi arrivano, di soppiatto, in silenzio, quelle sere in cui torno a pensarti, in cui ti riaffacci, timido, sui miei pensieri, e mi stupisco, perché non ti aspettavo. Arrivi e prendi posto, e mi sorridi mentre ti osservo, e ti sorrido, ripensando. Ripenso a quei momenti che sono stati nostri, a quella complicità, a quelle sensazioni che ci facevano tremare. Tante voci mi vengono a dire di te, tante situazioni mi sussurrano il tuo nome all'orecchio, e magari all'inizio non ci faccio caso, ti scanso, ma poi arriva il momento in cui sgomiti, ti fai spazio e non vuoi andartene.
Come la volta che abbiamo dormito insieme, abbracciati, dopo l'amore. E il primo bacio, rubato così dolcemente. O la nostra serata, quella serata, sì, nostra, solo nostra. E le tue mani, oh, le tue mani, loro...
Chissà cosa starai facendo adesso; forse riposi, stanco per il lavoro; o anzi, stai lavorando. Chissà se mi pensi, chissà se capitano anche a te questi momenti. Vorrei scriverti, ma non saprei cosa.
Stammi bene, però. E sii sempre il più bello di tutti.
Ti voglio bene.

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