domenica 26 ottobre 2014

Gioia. Sì, la gioia!

Alle dieci del mattino
Stavo ridendo di qualcosa
Al terminal dell'aeroporto
Alle nove di sera
Ero seduto a urlarti al telefono
Mentre passavamo il confine da uno stato all'altro
Riempito di persone con cui non sarei mai riuscito a relazionarmi
E ci siamo fermati un istante a un ristorante lungo la strada
Dove la cameriera era seduta fuori a fumare nella sua macchina
Aveva quello sguardo di totale paura negli occhi
E come guidammo via da lì, mi guardò
E sorrise

Continuo a correre di qua e di là
A cercare di trovare un terreno fermo
Ma la mia testa è nelle stelle
E i piedi sono nel cielo
Be', sono il bambino di nessuno
Sono il ragazzo di tutti
Sono la regina del niente
Sono il re del mondo

E una volta mi hai ben chiesto quale fosse la mia paura più grande
Che le cose sarebbero sempre rimaste così poco chiare
Che un giorno mi sarei svegliato tutto solo
Con una grande famiglia e un vuoto nel profondo delle mie ossa
Che sarei stato così cieco, diventato sordo
E che la mia risata falsa sarebbe improvvisamente sembrata sincera

No, non sono nato per qualcosa
Non sono nato per dire qualcosa
Oh, sono solo qui e presto me ne sarò andato
Sono il bambino di nessuno
Sono il ragazzo di tutti
Sono la regina del niente
Sono il re del mondo

Ora ogni giorno c'è un breve intervallo
Mentre dormo cominciano a offuscare le luci
Ma ho visto tutto ciò che ho sempre voluto vedere
Urlando "Fuoco!" in un teatro alle persone che si siedono
Vederli andare tutti giù come una pietra in un ruscello
Se cadi per il tuo riflesso affogherai in un sogno

Dimmi qualcosa di reale
Dimmi qualcosa di vero
Voglio solo sentire che c'è ancora qualcosa che posso fare
Ma sono il bambino di nessuno
Sono il ragazzo di tutti
Sono la regina del niente
Sono il re del mondo

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