martedì 25 febbraio 2014

My Joni.

Marcie in un cappotto di fiori
Entra nel negozio di caramelle
Le rosse sono dolci, le verdi sono aspre
Ancora nessuna lettera alla sua porta
E così laverà le sue tende fiorate
Le appenderà al vento ad asciugare
Spolvererà i suoi tavoli con la sua camicetta
E saluterà un altro giorno che va via

Il rubinetto di Marcie ha bisogno di un idraulico
Il dolore di Marcie ha bisogno di un uomo
Il rosso è l’autunno, il verde è l’estate
I prati si stanno trasformando
E la sabbia lungo le spiagge dell’oceano
Guarda su verso il cielo vuoto
Marcie compra una busta di pesche
Ferma un postino che passa
E l’estate se ne va
Cade sul marciapiede come carta a filo marrone
L’inverno soffia
Su al fiume non c’è nessuno che la porti al mare

Marcie indossa abiti pesanti, sta nevicando
Prende un taxi su in città
Al rosso ci si ferma, al verde si riparte
Vede uno spettacolo e torna indietro a viaggiare lungo il fiume Hudson
Dopo il cantiere navale, al freddo
Ancora nessuna lettera è stata consegnata
Ancora i giorni d’inverno si dispiegano, come riviste
Svanendo in attici e cantine grigie e polverose
Fai un sogno
Sogna fino all’estate scorsa e senti come lui le dice
Aspettami

Marcie se ne va e non ci dice
Dove o perché si sia trasferita
Il rosso è rabbia, il verde è gelosia
Questo è tutto ciò che aveva da dire
Alcuni hanno creduto di averla vista domenica
Davanti le vetrine a fare shopping, nella pioggia
Alcuni hanno sentito che abbia comprato un biglietto di non ritorno
E che sia andata ad ovest di nuovo

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