sabato 7 giugno 2014

That I would be good, even too good.

Io non posso rincorrerti, non posso più, non voglio più. Vuoi andare? Vai. Chi ci rimette qui sono io, di certo non tu. Perché io, stupido fesso, come al solito, ho investito molto, molto più di te in questo rapporto. I pranzi pagati, i chilometri e chilometri di autostrada alle tre di notte, i costanti salti mortali per riuscire a vederci anche solo una volta a settimana, le ore ad aspettare una tua risposta che non sarebbe mai arrivata, i tuoi impegni sempre più importanti di me, i tuoi "scusa, me ne sono dimenticato". 
E tu per me cosa hai fatto? Mi sei mai venuto incontro? Cosa ho avuto io in cambio? Un "no, scusa, stasera voglio stare da solo"? Mi merito questo? Di essere messo da parte, accantonato, e ripreso quando più ti aggrada? Ho cercato di aiutarti in tutti i modi, ho cercato di non farti pesare nulla, e tu mi ripaghi così. Scuse su scuse su scuse. Ma che senso ha un rapporto del genere?
Non voglio continuare, non posso, non sarebbe giusto nei miei confronti. Come posso stare con una persona che mi trascura più di quanto io trascuri me stesso?
Decidi cosa vuoi fare. Stavolta non ti verrò incontro.
E vaffanculo.

Nessun commento:

Posta un commento